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Normativa onicotecnica | Regione Toscana

Regione Toscana

La Regione Toscana ha cambiato idea nel corso degli anni in merito all’attività di onicotecnico. Ad oggi, permette di aprire Partita IVA solamente nel caso in cui si possieda il diploma di estetista.

Qui, a differenza di altre regioni, non esiste alcuna distinzione tra ‘applicazione e decorazione unghie’ e ‘ricostruzione unghie’. Semplicemente, l’attività di onicotecnica rientra nei requisiti della Legge 1/90.

Ma approfondiamo la storia di questa Regione in merito all’attività di onicotecnico:

  • anno 2007: tramite il comma 2 dell’art. 43 del regolamento regionale 47R/2007, si attuava distinzione tra ‘attività di onicotecnico’, per la quale si intende la preparazione e l’apposizione mediante resine, gel o altre sostanze, di unghie finte, previa preparazione dell’unghia e della pelle che la contorna; e ‘attività di decorazione unghie’, descritta come ‘sola applicazione di manufatti’, per la quale non è richiesto il possesso dei requisiti professionali, strutturali e igienico-sanitari di cui alla legge 1/90, in quanto tale attività non rientra nella definizione di onicotecnica;
  • anno 2008: ovviamente, tali definizioni crearono confusione e così nel 2008 decisero di abrograre tale comma,  con l’intento di riservare la possibilità di esercizio di onicotecnica, nel suo complesso, alle estetiste abilitate come tali;
  • anno 2011: con DPGR n. 31R/2011, si puntualizza, con il comma 1-bis dell’art. 43, la necessità del requisito professionale di estetista anche in assenza di preparazione dell’unghia e della pelle di contorno;
  • anno 2017: siamo stati presenti, come OPA, in Regione Toscana dove grazie al Dott. Manuel Vescovi è stata presentata una Mozione al fine di sensibilizzare il Governo ed il Parlamento, affinchè sia definita quanto prima la riforma della legge 1/90 e in seguito che la Regione si attivasse per istituire la figura di onicotecnico con relativo corso professionalizzante. Tale Mozione è stata approvata a maggioranza in data 25 ottobre 2017. 

In seguito riportiamo quanto scritto dall’Ufficio Stampa del Consiglio regionale della Toscana: 

“…L’atto approvato dal Consiglio regionale a maggioranza è stato presentato da Manuel Vescovi, poi emendato a doppia firma con il consigliere Nicola Ciolini. Come ha ricordato Vescovi quella dell’onicotecnico è una figura professionale riconosciuta in tutto il resto d’Europa, dove generalmente risulta essere ben distinta da quella dell’estetista. Alla base della mozione la considerazione che attività come queste, ‘ormai di enorme sviluppo’ come ha ricordato Ciolini, richiedono previsioni normative omogenee tra le regioni e che assicurino comunque il contrasto all’emergere di fenomeni di concorrenza sleale, anche a tutela dei consumatori…”

Ad oggi, tale Mozione è ancora ferma in Regione Toscana.