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Normativa onicotecnica | Regione Friuli Venezia Giulia

Regione Friuli Venezia Giulia

Inizialmente, la Regione Friuli Venezia Giulia, sembrava l’unica che avesse riconosciuto l’attività di onicotecnico per quella che realmente è, ovvero attività di applicazione/ricostruzione e decorazione unghie. 

Ma alcune associate, durante il meeting, ci hanno fatto presente che nella provincia di Gorizia vige un po’ di confusione ed effettivamente è emerso che la situazione cambia di comune in comune anche in Friuli Venezia Giulia.

In seguito all’entrata in vigore del Decreto del Presidente della Regione 20 dicembre 2002, n. 0400/Pres. affronta l’argomento dell’applicazione e decorazione di unghie artificiali stabilendo quanto segue:

“Art. 13 (Attività di disegno epidermico, di applicazione e decorazione di unghie artificiali)

Possono rientrare nell’oggetto dell’attività principale dell’impresa artigiana l’attività di disegno epidermico e di applicazione e decorazione di unghie artificiali.

  • Il disegno epidermico comprende ….
  • L’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali, consiste nell’apposizione di unghie preformate e nella successiva lavorazione e colorazione delle stesse, senza l’utilizzo di prodotti cosmetici e senza che vengano trattate e alterate le unghie naturali; tale attività non rientra nella sfera di applicazione della disciplina dell’attività di estetista.”

Il fatto che non sia permesso l’utilizzo di prodotti cosmetici lascia perplessi e verificando i Regolamenti provinciali per l’attività di estetista, parrucchiere misto, tatuaggio e piercing, emerge che effettivamente vige molta confusione.

Udine e Trieste – Le province di Udine e Trieste con i nuovi regolamenti che disciplinano l’attività di estetista, parrucchiere misto, tatuaggio e piercing – approvati rispettivamente con delibera C.C. 117 del 21 dicembre 2009 e con D.C. n.56 di data 29 settembre 2010, affrontano l’argomento dell’applicazione e decorazione di unghie artificiali stabilendo quanto segue:

“…Sono altresì escluse dall’attività di estetista e pertanto sono escluse dal campo di applicazione del presente Regolamento l’attività di:

onicotecnico, consistente nell’applicazione e/o nella ricostruzione di unghie artificiali attraverso la preparazione, la lavorazione e la modellatura di una resina, gel o prodotti similari, nonché nell’applicazione del prodotto sulle unghie, con successiva eventuale rimodellatura e colorazione e/o decorazione.”

Quindi, in queste province, si intende per attività di onicotecnico l’applicazione/ricostruzione di unghie artificiali e successiva decorazione.

Gorizia – Questa provincia si divide in varie sfaccettature:

  • i comuni di Monfalcone (GO) e San Canzian D’Isonzo (GO) hanno deliberato che l’attività di onicotecnico – consistente nell’applicazione e/o ricostruzione e/o decorazione di unghie artificiali attraverso la preparazione, la lavorazione e la modellatura di una resina, gel o prodotti similari, nonché dell’applicazione del prodotto sulle unghie, con successiva eventuale rimodellatura e colorazione e/o decorazione – non rientra tra le attività di competenza dell’estetista;
  • i comuni di Fogliano Redipuglia (GO) e Medea (GO) hanno deliberato che l’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali – consistente nell’apposizione di unghie preformate e nella successiva lavorazione e colorazione delle stesse, senza l’utilizzo di prodotti cosmetici e senza che vengano trattate e alterate le unghie naturali – non rientra nell’applicazione della L. 1/1990 che disciplina l’attività di estetista;
  • i comuni di Grado (GO), Romans D’Isonzo (GO), di Doberdò del Lago (GO) e di Savogna d’Isonzo, addirittura, nemmeno citano l’attività di onicotecnico/applicazione e decorazione di unghie artificiali all’interno del proprio Regolamento che disciplina l’attività di estetista approvato nel 2003, questo fa presupporre che seguano la Regione Friuli Venezia Giulia per l’apertura di attività come onicotecnica.

Pordenone – Abbiamo appurato la ricerca anche sulla Provincia di Pordenone ed è emerso che nel Regolamento per la disciplina delle attività di estetista, acconciatore, tatuaggio e piercing approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.31 del 25 giugno 2012 e aggiornato in data 23 aprile 2014, l’attività di onicotecnico corrisponde a quella di applicazione/ricostruzione e decorazione di unghie artificiali; e consiste nell’apposizione di unghie preformate e nella successiva lavorazione e colorazione delle stesse, senza l’utilizzo di prodotti cosmetici e senza che vengano trattate o alterate le unghie naturali.

Quello che ci lascia ancora più perplessi è che sul sito http://suap.regione.fvg.it/ si afferma che “è esclusa dall’attività di estetista l’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali (onicotecnico), consistente nell’applicazione e/o decorazione di unghie artificiali attraverso la preparazione, la lavorazione e la modellatura di una resina, gel o prodotti similari, nonché nell’applicazione del prodotto sulle unghie, con successiva eventuale rimodellatura e colorazione e/o decorazione”.

Quindi, la Regione Friuli Venezia Giulia, permetterebbe di aprire un proprio centro nails, purché si apra attività come ‘applicazione e decorazione unghie’, senza possedere il diploma di estetista; ma si riscontrano comunque problematiche di fronte all’apertura di questo tipo di attività presso i comuni sopracitati che non la citano da Regolamento.