Come vediamo il futuro del settore Beauty
Come dovrebbe essere il settore beauty secondo noi? Ve lo raccontiamo portandovi con noi in un sogno che, se vogliamo davvero, diventerà realtà.
Pensiamo ad uno spazio con all’interno numerose cabine e immaginiamo che una di queste sia dedicata a massaggi rilassanti, drenanti, linfodrenanti; una all’abbronzatura; un’altra a ciglia e sopracciglia; una a cerette ed epilazione laser; un’altra alla cura dell’unghia; un’altra ancora dedicata a make up e microblading e un’altra dedicata a tatuaggi estetici e/o correttivi.
Ora pensiamo se tutto questo dovesse essere gestito da un’unica estetista. Come potrebbe gestire tutti gli appuntamenti? E soprattutto come potrebbe tenersi aggiornata su tutte le nuove tecniche di lavorazione di ogni attività? Farlo vorrebbe dire dedicare ogni weekend dell’anno ad un corso di aggiornamento diverso. Di certo non è impossibile, ma sicuramente raro.
Ora immaginiamo lo stesso spazio con le stesse cabine, ma gestite da persone diverse, indipendenti tra loro ma collaboratori con propria Partita IVA.
In questo secondo caso, oltre all’immancabile estetista, avremmo lash maker – tecnico del solarium UV – onicotecnica – makeup artist – microblanding artist – tatuatore – dermopigmentista. A questo punto nel nostro incredibile spazio, se pensiamo ancora più in grande, riusciamo ad immaginare un centro commerciale dedicato alla bellezza e al benessere, nel quale si potrebbe integrare anche una parte dedicata a massaggi sportivi e decontratturanti gestita da un fisioterapista, una dedicata alla chirurgia estetica gestita da un medico chirurgo estetico e, perchè no, possiamo invitare a partecipare anche i nostri colleghi acconciatori! Mancano solamente gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio di prodotti cosmetici e siamo a cavallo.
Questo è il nostro obiettivo, il riconoscimento della professione di onicotecnica con conseguente aggiornamento della Legge 1/90 dell’estetica e riconoscimento delle altre nuove professioni. Perché, ad oggi, le clienti finali si fidano sempre meno delle estetiste “tuttofare” e preferiscono rivolgersi a soggetti specializzati nella propria attività.
Sarebbe grandioso poter unire tutti i professionisti, indipendenti tra loro ma collaboratori, in un unico grande spazio condiviso!
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